Gamberi

L’ordine dei Decapoda comprende diversi tipi di crostacei come i granchi,  le aragoste, i gamberi e i gamberetti.  Questi ultimi due appartengono a numerose Famiglie(Palaemonidae, Pandalidae, Penaeidae, Solenoceridae) e sono sfruttati in tutto il mondo sia per la pesca che l’acquacoltura, rappresentando le specie più importanti da un punto di vista economico. Oggi, oltre alle specie più comuni, sono facilmente reperibili sul mercato nuovi tipi di gamberi e gamberetti, prevalentemente di provenienza asiatica, ma la loro straordinaria diversità morfologica, oltre ad essere un ottimo argomento per gli studi filogenetici, rappresenta un limite per la loro identificazione. Considerato che questi prodotti  sono spesso venduti freschi, congelati, precotti o in salamoia, senza testa e guscio, risulta pressoché impossibile identificarli sulla base dei caratteri morfologici. Inoltre, in questo tipo di trasformazioni e preparazioni la possibilità che una specie di alto valore commerciale possa essere sostituita con una di minor pregio è estremamente elevata. Già in passato alcuni studi hanno tentato di costruire la filogenesi dei decapodi avvalendosi dell’utilizzo di diversi marcatori molecolari quali i geni mitocondriali 16S RNA ribosomiale (16rRNA) e citocromo ssidasi subunità 1 (COI), e quelle nucleari, come la fosfoenolpiruvato carbossichinasi (PEPCK) e sodio-potassio ATPasi a-subunità (NAK). Lo scopo di questo progetto è quello di verificare il potere discriminante di questi geni per le specie commercializzate sul mercato europeo e di sviluppare un metodo in grado di consentirne l’identificazione molecolare. Infine tale metodica, una volta validata, potrebbe rappresentare un supporto analitico per le attività di controllo delle autorità.